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Intelligenza Artificiale per una leadership efficace: opportunità e sfide

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L'intelligenza artificiale (AI) sta rapidamente trasformando il panorama aziendale, sia nella gestione dei processi interni che in quella della forza lavoro. Dalla fabbrica al magazzino, al rapporto con fornitori e clienti: l’adozione di strumenti di AI permette infatti di automatizzare quei processi ripetitivi dove non è indispensabile l’interazione umana.

Questa trasformazione, tuttavia, non è priva di sfide e può portare davvero valore aggiunto solo se accompagnato (e in alcuni casi preceduto) da un’evoluzione culturale all’interno delle organizzazioni. 

Il ruolo della leadership aziendale è in questo caso di primaria importanza, come promotrice e attuatrice del progresso. Tuttavia, spesso le aziende sottovalutano, o non conoscono, le dinamiche e le capacità indispensabili al successo dell’organizzazione in questo scenario di forte automazione.

Sfide che sottolineano il valore di realtà come l’Industrial Innovation Lab, un laboratorio di sperimentazione capace di contribuire alla trasformazione delle piccole e medie imprese, presenti sul territorio italiano, in organizzazioni agili, innovative e sostenibili.


Intelligenza Artificiale per una leadership efficace: quali sono le principali opportunità

L'intelligenza Artificiale ha un potenziale ancora tutto inesplorato, anche se le aziende che sono più avanti nell’adozione hanno già sperimentato le principali opportunità di questa tecnologia.

Tra le principali opportunità spicca la capacità di prendere decisioni basate sui dati: l'AI eccelle nell'analisi di grandi volumi di dati, identificando tendenze, schemi e correlazioni che potrebbero sfuggire all'analisi umana. In questo modo, l’AI supporta i leader nel prendere decisioni strategiche più accurate e tempestive in aree come la previsione del mercato, la gestione del rischio e l'allocazione delle risorse, grazie anche a strumenti di analisi predittiva che consentono di anticipare le sfide e cogliere le opportunità emergenti.

Inoltre, l'automazione di compiti operativi e strategici libera i leader da attività ripetitive, consentendo loro di concentrarsi su iniziative più strategiche e creative, aumentando l'efficienza, riducendo gli errori e dedicando più tempo all'innovazione e alla guida del cambiamento. 


Un database della conoscenza condiviso e centralizzata

Tra le esigenze più sentite dalle imprese dove l’AI, soprattutto generativa, può svolgere un ruolo da game changer vi è la gestione del know-how aziendale. Spesso, infatti, i processi sono rallentati dalla difficoltà di accedere a informazioni chiave, come nel caso della risoluzione di un problema o l’accesso a documenti che riguardano clienti, attrezzature o progetti.

In questo ambito, ad esempio, può essere impiegata nella creazione di un sistema centralizzato di gestione del sapere aziendale che:

  • supporta la formazione del personale

  • efficienta i processi di risoluzione dei problemi

  • consente di creare una base di conoscenza accessibile a tutti, anche da remoto, che combina in un unico luogo tutte le informazioni importanti (manuali, progetti condivisi, record di manutenzione, immagini e audio rilevanti e molto altro)

L'accesso facilitato al sapere aziendale promuove una cultura della condivisione e della collaborazione, consentendo ai team di lavorare in modo più sinergico e informato. 

Inoltre, un sistema di gestione della conoscenza basato sull'AI può evolvere nel tempo, apprendendo dalle nuove informazioni e dai feedback degli utenti, garantendo che la base di conoscenza rimanga aggiornata e pertinente.

Questo si traduce in decisioni più rapide e consapevoli a tutti i livelli dell'organizzazione, rafforzando la capacità della leadership di guidare l'azienda verso il successo in un ambiente competitivo e in continua evoluzione.


Una comunicazione più efficace con i clienti

L’ultima ricerca dell’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano ha mostrato che gli strumenti di AI più adottati dalle aziende sono riconducibili a diversi ambiti applicativi. Infatti, il 34% delle soluzioni adottate riguarda data exploration, prediction & optimization systems, mentre il 32% text analysis, classification & conversation systems. 

In quest’ultima categoria rientrano le soluzioni utilizzate per la comunicazione con i clienti, come chatbot e agenti virtuali. Secondo un rapporto di Capgemini, il 61% dei dirigenti ammette inefficienze operative in un ambito così importante per i consumatori.

Inefficienze che hanno spinto l’86% delle organizzazioni ad implementare la Gen AI con progetti pilota o ad esplorarne il potenziale nelle proprie funzioni di customer service.

Interessante notare che in quelle aziende dove questo passo è già avvenuto si registra un notevole miglioramento nella rapidità del servizio offerto e nella produttività degli operatori.

Tuttavia, seppure i clienti apprezzino questa maggiore efficienza, la ricerca sottolinea che persiste una preferenza (oltre il 70% degli intervistati) verso gli agenti umani per la loro empatia e la capacità di risolvere i problemi in modo creativo.

Intelligenza Artificiale per una leadership efficace: quali sfide per le imprese

Questa ricerca evidenzia un aspetto di primaria importanza che costituisce per i leader aziendali un’importante sfida: la gestione delle risorse umane in un contesto di automazione spinta. 

Non occorre infatti dimenticare che le imprese giocano un ruolo di primaria importanza nel passaggio a un’economia e una società basate sui principi della sostenibilità. L’adozione di tecnologie di automazione, in questo contesto, non è finalizzata alla mera sostituzione dell’uomo per un vantaggio economico dell’organizzazione. Il profitto deriva invece dal valore aggiunto che tecnologie come l’AI riescono a liberare grazie a un processo di efficientamento che pone l’uomo al centro. 

La capacità di comprendere le emozioni, motivare i team e costruire relazioni significative diventa quindi un tratto distintivo dei leader efficaci. La trasformazione culturale all'interno delle organizzazioni è quindi cruciale: promuovere una mentalità aperta all'innovazione tecnologica ma che al contempo valorizzi le competenze umane uniche è fondamentale. 

Le PMI e la sfida della leadership nell'era dell'AI: il supporto dell'Industrial Innovation Lab

Si tratta di una sfida ancora più ardua per le PMI, che spesso non hanno a disposizione le risorse da investire in tecnologie avanzate o faticano, anche per scarsa conoscenza dei vantaggi, a calcolare il ritorno sull’investimento. 

A queste realtà si rivolge l’Industrial Innovation Lab, nato dalla sinergia tra SEW-EURODRIVE e LUM School of Management con l'obiettivo di promuovere un cambiamento culturale nel tessuto imprenditoriale italiano.

Questo laboratorio di sperimentazione si dedica a supportare la trasformazione delle PMI in organizzazioni agili, innovative e sostenibili, agendo su quattro dimensioni chiave: persone, tecnologie, modelli di business e sostenibilità. 

Attraverso assessment, workshop esclusivi, tavole rotonde e la condivisione di best practice, il Lab offre un ambiente fertile per esplorare l'introduzione di nuove tecnologie, favorire l'acquisizione di competenze avanzate e supportare l'evoluzione dei modelli organizzativi verso la sostenibilità economica e sociale. Un'opportunità concreta per guidare la propria impresa verso un futuro competitivo e responsabile.


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