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I membri dell’Industrial Innovation Lab: conosciamo 255

255 è un'azienda che fa di innovazione e personalizzazione i suoi punti di forza. Proprio per questo ha scelto di entrare a far parte di Industrial Innovation Lab.

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Quello che stiamo vivendo è un periodo di transizione che sta spingendo le aziende a mettere il turbo sull’innovazione. I cardini di questo processo sono semplificare, digitalizzare e evolvere strumenti tradizionali per accedere a una nuova dimensione che ottimizza i flussi di lavoro e automatizza attività e procedure. Tutto sta cambiando molto velocemente e, per questo motivo, è fondamentale essere parte del cambiamento, guidarlo invece che rincorrerlo. 255 è un esempio chiaro di questa tendenza, un’azienda che ha fatto dell’innovazione il suo motore propulsivo.

Chi è 255?

255 Srl è una società che nasce nel 2002 dalla “contaminazione di cervelli attenti” ad individuare tendenze e tecnologie credendo fortemente nella R&D. I magazzini automatici sono la scuola di due dei tre soci in un momento storico in cui comincia lo sviluppo dell’ecommerce e le problematiche legate allo stoccaggio, al picking e alla tracciabilità diventano sempre più rilevanti.

L’approccio della 255 è interdisciplinare e abbraccia diversi aspetti nel campo della fornitura di impianti e Knowledge Process Outsourcing, dalla meccanica all’elettrica, passando per i software e le analisi di processo, il tutto amalgamato per garantire ai propri clienti l’ottimizzazione dei processi.

La 255 è una società di ingegneria guidata dalla passione che ha risolto e risolve con soluzioni inusuali le richieste più innovative de suoi clienti. I primi due clienti hanno anche determinato i due settori primari di riferimento: il food e il fashion.

Due settori che rappresentano nel mondo il vero “Made in Italy”.

 

Una storia d’innovazione che parte da lontano

Paolo Meregalli, ingegnere in Robotica Industriale al Politecnico di Milano e Massimiliano Piras con ultraventennale esperienza impiantistica elettronica su progetti anche internazionali, si conoscono in un magazzino automatico a Taiwan. Da allora le loro strade si incrociano fino al 2002 quando decidono di investire in una società propria, con visione spiccatamente votata all’innovazione, pronta a conquistare un ruolo di leader sul mercato: nasce così 255 HEC srl.

 

Cosa significa innovazione per 255?

Per 255 ogni sfida è un pretesto per fare innovazione. Innovazione è un “parco giochi” in un’ottica in cui l’errore non è fallimento ma esperienza e crescita. Sposano fin da subito la metodologia del Lean Thinking che ben racconta la loro voglia di miglioramento continuo.

Anche per questo, l’azienda è riuscita a passare in modo agevole dal settore del food al mercato dell’abbigliamento e del fashion commerce, con marchi di grande richiamo conosciuti in tutto il mondo che hanno riconosciuto in 255 una realtà vivace e dinamica, composta da persone flessibili, disposte a rischiare, con la voglia di sperimentare. Da qui, la crescita è stata esponenziale, con clienti internazionali che scelgono 255 per la capacità di realizzare soluzioni ad hoc, progettate sulle reali esigenze di ogni realtà.

Le competenze, la passione ed il metodo sviluppati negli anni sono oggi le basi che hanno permesso a 255 di essere partner in uno dei progetti piu innovativi sul mercato con una spiccata sensibilità alla sostenibilità alimentare: la Vertical Farm.

Il primo impianto di questo genere e con caratteristiche che lo rendono unico al mondo nascerà a Cavenago e sarà presto realtà: intelligenza artificiale, big data, realtà aumentata sono solo alcuni degli ingredienti di questo progetto.

255 ha un approccio contro intuitivo nella gestione dei progetti che sceglie di seguire, basandosi sulle competenze trasversali del suo team: è emblematico il caso di uno dei più famosi fashion commerce online, dove dalla richiesta di velocizzare gli scatti fotografici ha portato a ideare e realizzare prima dei manichini, poi degli impianti, poi delle macchine ed infine un software dedicato a garantire il risultato richiesto applicando un approccio ingegneristico al problema. Si tratta di un esempio concreto di come si governa la trasformazione, l’evoluzione e la sperimentazione. “Talvolta - spiega Paolo - innovazione non è creare ciò che non esiste ma saper attingere da ambiti diversi le tecnologie che potrebbero funzionare anche in altre realtà e adattarle.”

 

Gli obiettivi di 255

Come dice Paolo, gli interlocutori capaci di ascoltare sono molti, ma quelli in grado di spingere sull’innovazione sono sempre meno: è proprio la voglia di avere un ambiente protetto e sano dove ci si può interfacciare con altre persone che hanno la stessa visione a spingere 255 a far parte di Industrial Innovation Lab, una realtà mossa dalla volontà di mettere insieme teste capaci di guardare oltre il contingente, che abbiano esperienze diverse e che arrivino da mondi anche lontani, in modo da poter mettere a fattor comune tutte le conoscenze in grado di far crescere le aziende che partecipano al laboratorio.

Il desiderio è quello di confrontarsi con menti stimolanti, con cui dialogare utilizzando la stessa lingua, ovvero quella dell’innovazione, dello sviluppo e della crescita.

Il futuro è oggi e non può più prescindere dall’impegno verso un mondo professionale più attento a portare al centro le idee, la conoscenza e le scelte sfidanti. Innovare genera profitto a lungo termine, costringendo modelli organizzativi e sociali a modularsi nel tempo secondo le esigenze del mercato, ad adeguarsi alle circostanze, alle nuove scoperte scientifiche e ai mutamenti dell’ambiente. Questo è ancora più stimolante se per farlo ci si confronta con altre aziende che condividono la stessa visione e obiettivi comuni, come quelle che aderiscono a Industrial Innovation Lab.

 

Articolo redatto da Ilaria Pierannunzio, Marketing Arena SpA.
 

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