Industria 5.0 e metaverso: un focus sulla sostenibilità

Da spazio virtuale che negli ultimi anni ha acceso le fantasie di milioni di persone in tutto il mondo, oggi il metaverso, declinato in ottica aziendale, promette di trasformare il modo in cui le imprese operano e collaborano, accelerandone la trasformazione digitale. L’industrial Metaverse rappresenta il passo successivo di un cambiamento già in atto, un modo per produrre in modo più sostenibile, sperimentando prodotti sempre più performanti ed efficienti. Un ambiente virtuale permeato da una visione umanocentrica, che assegna un ruolo primario alle persone nella creazione di valore, in linea con la visione della Commissione Europea sull’Industria 5.0 come catalizzatore di resilienza, proiettata verso la sostenibilità.

Questa nuova visione del mondo industriale, digitalizzata, integrata, resiliente e sostenibile, in cui persone e organizzazioni possono interagire, creare e condividere esperienze, prodotti e servizi innovativi, rappresenta la convergenza degli obiettivi dell’Industria 5.0 con quelli del metaverso industriale. Consente di creare un nuovo ecosistema simbiotico in cui le persone potranno interagire sia con la componente industriale che con quella consumer per migliorare prodotti imperfetti attraverso la simulazione e l’ottimizzazione e le tecnologie potranno essere utilizzate a supporto del lavoro umano e non in sua sostituzione, nell’ottica di realizzare un sistema produttivo più robusto e sostenibile. Il tutto finalizzato alla realizzazione di un ecosistema, punto di incontro tra mondo fisico e digitale, in cui le aziende, gli operatori e le macchine collaborino in modo innovativo.

Metaverso industriale, la dimensione del mercato

Secondo il report di Globe Newswire il mercato del metaverso industriale nel 2023 raggiungerà gli 80,1 miliardi di dollari e i 765,8 miliardi di dollari entro il 2033, con un tasso di crescita annuale del 25,3%. Tuttavia, le stime del potenziale valore economico del metaverso variano molto. Ad esempio, un rapporto di McKinsey & Company evidenzia che questa tecnologia potrebbe generare valore fino a 5.000 miliardi di dollari entro il 2030, una dimensione pari a quella dell'attuale terza economia mondiale, il Giappone.

Metaverso e Industria 5.0

Uno degli obiettivi del metaverso industriale è quello di rivoluzionare l’ambiente aziendale attraverso l’integrazione di tecnologie digitali al fine di migliorarne l’efficienza operativa, utilizzare l’innovazione per testare nuove strategie e sviluppare prodotti e servizi più sostenibili, sfruttando un universo digitale che poggia su un insieme di elementi tecnologici propri del paradigma di Industria 5.0, tra cui:

• Realtà mista (Mixed Reality) o virtuale (VR) che permette alle aziende di creare ambienti immersivi, repliche fedeli di mondi e condizioni reali, in cui gli utenti possono entrare e operare attraverso visori, guanti e sensori per migliorare prodotti e aumentare la sicurezza delle persone in condizioni ambientali rischiose.
• Digital Twin (gemello digitale), rappresentazione virtuale di un sistema fisico del mondo reale – la singola macchina, la fabbrica oppure l’intera catena produttiva - che, aggiornato in tempo reale da diverse fonti di dati, modelli e analisi provenienti da tutto il ciclo di vita degli asset, diventa uno degli strumenti chiave per l’ottimizzazione dei processi e delle decisioni in ogni settore.
• AIoT, unione di Intelligenza Artificiale (AI) e Internet of Things (IoT), grazie alla quale è possibile abilitare l’interconnessione e il dialogo di dispositivi e macchinari, migliorandone la gestione, fornire informazioni utili alla definizione e la creazione di tutti gli elementi che popolano il metaverso e conferire loro capacità di ragionamento e apprendimento simili a quelle dell’uomo.
• Blockchain, la tecnologia che abilita la gestione delle transazioni in una prospettiva decentralizzata – caratteristica peculiare del metaverso - fornendo dispositivi di archiviazione per contenuti virtuali, dati personali e chiavi di autorizzazione, essenziali per generare maggiore sicurezza tra le singole componenti e gli anelli della catena produttiva.

Altra tecnologia fondamentale per la costituzione del metaverso è l’Edge Computing che, portando l’elaborazione vicino alla fonte dati con una latenza prossima allo zero, consente all’utente immerso nel mondo virtuale di muoversi e interagire con una “experience” molto simile alla realtà, migliorando i tempi di risposta e garantendo un metaverso perfetto.

Uno dei maggiori vantaggi di questo scenario è la possibilità di svolgere in parallelo progettazione, sviluppo e controllo di prodotto, migliorando attraverso esperienze virtuali e condivise i flussi di lavoro e consentendo alle organizzazioni di sperimentare nuovi materiali e processi senza dover impiegare alcuna risorsa fisica. Così facendo, il metaverso restituisce centralità alla figura umana, rendendola protagonista di ogni processo, sia nelle fasi decisionali che in quelle operative, favorendo la collaborazione e la comunicazione tra professionisti e stakeholder e abilitando una maggiore sicurezza e sostenibilità. In questo senso, il potenziale del metaverso industriale è molto elevato. Uno studio di Accenture e Dassault Systems sui virtual twin – elemento centrale del metaverso - quantifica l’impatto della virtualizzazione in termini di business e ambientali in benefici per 1.300 miliardi di dollari di valore economico e 7,5 gigatonnellate di riduzione delle emissioni di CO₂ entro il 2030.

Industria 5.0 e metaverso hanno una forte attinenza con la sostenibilità. Entrambi i concetti fanno riferimento alla trasformazione del mondo fisico in un ambiente digitale e virtuale in cui è possibile sperimentare e condividere esperienze, e hanno come obiettivo la capacità di soddisfare i bisogni del presente senza compromettere quelli delle generazioni future.