Quello che stiamo vivendo negli ultimi anni è un passaggio da un modello organizzativo tradizionale progettato per l’economia industriale, a un modello agile ideato per l’economia digitale. Questo porta a una nuova forma di organizzazione che consente di innovare e creare valore con più velocità, non solo all’interno delle organizzazioni ma anche in contesti di fabbrica intelligenti.
Chi adotta la metodologia Lean Agile come strumento di lavoro, infatti, è capace di sviluppare prodotti e prendere decisioni in modo più rapido, riallocando le risorse in modo abile e veloce laddove ce n’è più bisogno. E questo vale sia a livello organizzativo, sia a livello produttivo.
Prima di parlare di Lean Agile facciamo un passo indietro e affrontiamo i principi del Lean Management: aumentare il valore per i clienti utilizzando quanto meno risorse possibili. È un principio che nasce in ambito di produzione, ma è stato velocemente assorbito e applicato in tutte le aree aziendali. Tutto questo nasce dal concetto di Just In Time applicato da Toyota nel dopoguerra per ottimizzare la sua forza produttiva, dove vediamo nascere gli obiettivi dell’attuale industria 4.0.
Più recentemente è stato concepito il modello di pianificazione Agile per ottimizzare e rendere più funzionale il lavoro in team. Gli ideatori di questo modello hanno fissato quattro concetti chiave di un nuovo modo di concepire le procedure:
1. L’attenzione della pianificazione deve essere centrata sugli individui e non su processi e strumenti;L’obiettivo dell’approccio Lean è l’eliminazione di tutto quello che non porta valore, all’azienda come al cliente. Con il metodo Agile le caratteristiche di un progetto vengono definite mediante processi iterativi e incrementali, nel corso del lavoro stesso. La metodologia Agile utilizza un sistema per garantire la collaborazione e trasparenze di piccoli team all’interno di un progetto lavorando sull’auto-organizzazione: lo scrum, cioè un framework agile per lo sviluppo di prodotti, applicazione e servizio, una modalità strutturata e pianificata su cui è possibile costruire soluzioni complesse. È la metodologia Agile più diffusa che consiste in una serie di pratiche che rendono il lavoro dei team altamente produttivo e funzionante nella consegna di valore per il cliente finale.
Come si può formare e guidare questa trasformazione all’interno di una smart factory? Alla base di questo processo sta un cambiamento mentale e culturale. All’interno delle industrie 4.0 che adottano un metodo Lean Agile si focalizzano sul cliente e si impegnano a creare valore con un’ampia gamma di stakeholder: dipendenti, investitori, partner e comunità.
C’è bisogno di un nuovo tipo di leadership capace di adottare nuove mentalità e comportamenti personali, imparare a lavorare in modi nuovi assieme al team operativo e integrare l’agilità aziendale nella progettazione e nella cultura dell’organizzazione.
I manager che desiderano trasformare le loro fabbriche con una metodologia Agile devono iniziare da loro stessi, soprattutto dalla loro mentalità: passare da una mentalità reattiva ad una più creativa porta a creare una diversità di pensiero e accettare il rischio, in questo modo saranno in grado di incoraggiare l’innovazione.
L’industria tradizionale è progettata come gerarchia e il rapporto tra manager e squadre di lavoro è subordinato. Progettare per la collaborazione, invece, permette di utilizzare team autonomi che però richiedono la mentalità creativa che citavamo prima. I manager sono quindi chiamati a porre maggiore fiducia e responsabilità le quali richiedono relazioni peer-to-peer, ovvero di tipo non gerarchico basate sul rispetto reciproco, sviluppando competenze relazionali e creando le condizioni per un lavoro di squadra efficace perché i mercati di oggi sono in continua evoluzione grazie a nuove sfide e opportunità.
Nelle trasformazioni Agile i manager devono imparare a integrare un’ampia gamma di parti interessate all’interno dell’organizzazione, ascoltando, percependo e sintetizzando le diverse prospettive. In sostanza, hanno il compito di coinvolgere l’intera organizzazione in un cambiamento sostenuto nel tempo, offrendo a tutti l’opportunità di costruire nuove mentalità e abilità di cui avranno bisogno.
Il gruppo di lavoro è l’unità centrale dell’industria che utilizza un modello Lean Agile, di conseguenza comprendere e aiutare il team a implementare metodi agili sono alla base. Introducendo l’agilità produttiva il sistema fabbrica è in grado di rispondere in modo più efficace e rapido a quelle che sono le richieste del mercato. Questo è possibile creando team diversificati, autonomi e connessi e incoraggiandoli a lavorare in cicli rapidi in cui priorità e urgenze sono chiare a tutti. Mantenere il gruppo di lavoro concentrato sul cliente e sulla creazione di valore, portando soluzioni innovative e complete, è il primo passo per garantire il miglioramento del processo produttivo.
Tutto questo, unito all’analisi dei dati prodotti dalla smart factory, permette di migliorare l’intero processo di fabbrica sviluppando prodotti con un alto valore aggiunto, che vengono realizzati in maniera efficiente e che sono esattamente rispondenti ai feedback dei clienti.
Affinché il cambiamento avvenga davvero all’interno dell’intera azienda e arrivi fino alla fase produttiva, i manager devono imparare a definire uno scopo, co-creare un progetto e una cultura aziendale che favoriscano l’applicazione di un sistema Lean Agile. Bisogna innanzitutto imparare a distillare ed esprimere uno scopo convincente, applicare i principi e le pratiche della progettazione agile dell’organizzazione e plasmare una cultura organizzativa agile.
Le organizzazioni agili comprendono reti aperte di unità autonome, uno scopo comune è definito particolarmente importante come elemento fondamentale di coerenza e stabilità in tutto il sistema.
In un periodo storico in cui sempre più aziende stanno affrontando la transizione verso l’Industria 4.0, l’adozione di una metodologia di lavoro Agile è una priorità assoluta: si è già visto come applicando questo metodo si ha avuto un ritorno di maggior crescita, redditività, soddisfazione del cliente e coinvolgimento dei dipendenti. E non c’è dubbio che tutte queste cose ripaghino della fatica spesa per portare l’azienda a un nuovo livello.