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BIEFFE CO, la linea del packaging verso la sostenibilità della progettazione

Scritto da Industrial Innovation Lab | 9-giu-2022 6.57.17

Da oltre trent’anni nel distretto enomeccanico del Canellese, in Monferrato, Bieffeco entra in Industrial Innovation Lab con un obiettivo preciso: sviluppare nuove soluzioni attraverso un’innovazione condivisa e il confronto con più partner dalle differenti specializzazioni. 

“Il nostro approccio alla sperimentazione vuole essere aperto – spiega il Direttore Generale Sandro De Marco - stiamo investendo molto in R&D e puntiamo su progetti che vogliamo condividere in modo trasversale con aziende dalle diverse competenze: dall’automazione al software”.  

Sulla linea del packaging 

Bieffeco si occupa di sistemi trasporto, movimentazione e trattamento termico. È specializzata nella realizzazione di linee di packaging che vanno dall’imbottigliamento per i settori del food & beverage alla cosmetica, alla farmaceutica, fino ai big player della logistica. I sistemi realizzati da Bieffeco sono completi, dall’inizio alla fine della linea, e propongono soluzioni per macchine e accessori che comprendono la progettazione e la costruzione delle linee, dai nastri trasportatori ai software. 

Con la recente apertura di Bieffeco Usa, sono quattro le sedi nel mondo della PMI che mantiene una governance familiare e una strategia internazionale: un gruppo di oltre 80 dipendenti e quasi 15 milioni di euro di fatturato, di cui il 20% per clienti finali e l’80% per OEM (produttori di apparecchiatura originale che realizzano componenti semilavorati): “A gennaio abbiamo inserito altre 4 persone in organico – afferma il Direttore Generale –  perché, nel nostro piccolo, nonostante le incertezze date dalla pandemia prima e dal conflitto poi, stiamo cercando non solo di galleggiare, ma di navigare a vista con fiducia”. 

Digitalizzazione: ecco la sfida per il futuro 

“Uno dei nostri obiettivi è puntare a fare manutenzione completamente da remoto – spiega De Marco - oggi la tecnologia esiste, penso ad esempio ai sistemi di visione 3D. Per noi sarebbe un vero cambiamento epocale, che comporta come primo passo il rifacimento di tutti i manuali d’uso in chiave di digitalizzazione. È una sfida molto difficile ma vorremmo esplorare questa enorme opportunità”. 

La trasformazione digitale è già in corso attraverso diversi progetti, messi in atto grazie al credito d’imposta e, soprattutto, a una strategia volta allo sviluppo costante: “Abbiamo migliorato i sistemi produttivi interni e aggiornato completamente il layout dello stabilimento principale – racconta il Direttore Generale – abbiamo integrato e digitalizzato il gruppo, introducendo sistemi di qualità e chief operation di gruppo, abbiamo infine investito in macchinari 4.0”. 

 

Sostenibilità dentro e fuori l’azienda, a partire dalla progettazione 

Il primo passo verso la sostenibilità guarda all’interno dell’azienda, che è stata al centro di diversi interventi per ridurre i consumi energetici: sono state sostituite tutte le luci con led; sono state installate nuove caldaie interne a bassissimo consumo; sarà realizzato un impianto fotovoltaico nella sede principale. 

“Il nostro sforzo maggiore in termini di sostenibilità si concentra sulla progettazione di nuovi sistemi che supportino i nostri clienti nella green transition – aggiunge De Marco –. Ad esempio, abbiamo recentemente realizzato una linea per il baby food con un sistema a spirale chiuso che, grazie a docce calde e fredde gestite elettronicamente, permette un risparmio del 40% di vapore rispetto ad una normale linea a tunnel”. Le cabine in acciaio inossidabile hanno ridotto in modo significativo la dispersione di calore nei due passaggi di pastorizzazione e raffreddamento, che sono fondamentali per il packaging di questo tipo di prodotti.  

Un altro esempio è la linea per il packaging di gelati, che richiede la costante presenza di una temperatura che non superi mai i -10°, pena la caduta di qualità del prodotto. “Il nuovo buffer che abbiamo creato per questo tipo di gelato su stecco va dalla creazione del dolce al flow pack, senza interruzioni e gestendo i possibili imprevisti o rallentamenti – aggiunge De Marco –. Grazie al nostro nuovo sistema il cliente ha migliorato notevolmente il suo indice di qualità. Queste sono soluzioni di cui noi di Bieffeco siamo particolarmente orgogliosi”. 

Un’esigenza analoga è data dal packaging del pane in cassetta: caldo e umido al momento della lavorazione, richiede particolare attenzione della misurazione dei livelli di umidità e calore per riuscire ad ottenere un packaging efficace. O ancora, la creazione di una speciale linea di packaging per la pizza frozen, dal prodotto appena sfornato al congelamento a -25°. 

Quali sono le competenze per avanzare in questo percorso? 

“Le competenze sono centrali per la nostra azienda – conclude De Marco – e, forti di questa convinzione, abbiamo avviato la nuova Bieffeco Academy per rafforzare quelle comunicative all’interno del gruppo e con i clienti internazionali, quelle manageriali e quelle culturali”.